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«Gioventù identitaria» all’assalto dei migranti

L’organizzazione di estrema destra ha noleggiato una nave per «fermare i barconi al largo della Libia»

Nel quadro dell’azione delle destre contro l’assistenza e la solidarietà verso chi fugge da fame e guerre, si stanno anche animando articolazioni pericolose come Gioventù identitaria, una sorta di coordinamento europeo nato in Francia nel 2003, con sezioni in Austria, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Repubblica Ceca e Slovenia, che punta ad armare navigli per respingere nel Mediterraneo i barconi dei migranti attraverso una criminale azione diretta.

Il progetto ha assunto il nome di «Defend Europe» e si ripropone di comprare o affittare navi per poi andare a ostacolare le operazioni di soccorso sulle rotte della migrazione che approdano in Europa, in Italia soprattutto. A tale scopo hanno lanciato una raccolta fondi che ha raggranellato in poco tempo oltre 64 mila euro, in buona parte attraverso PayPal, che ha subito congelato il conto dichiarando di non accettare versamenti a favore di «organizzazioni che predicano l’odio, la violenza o intolleranza razziale».

A maggio sono però riusciti ad impedire con una loro imbarcazione, messa di traverso nel porto di Catania, l’uscita per i soccorsi della nave francese Aquarius della Ong Sos Mediterraneé.

Ora è la volta di un altro tentativo con una nuova nave di 40 metri, la C-Star, affittata a Gibuti e, proprio in queste ore, diretta nel porto di Catania per imbarcare neofascisti italiani, francesi e tedeschi e successivamente spostarsi a largo della Libia per ostacolare i soccorsi.

Quelli di Generazione identitaria si definiscono «Patrioti», parlano di «amore per le proprie culture» e si scagliano contro chi alimenta «violenza e razzismo verso le nostre identità, con il chiaro intento di distruggerle». Le loro parole d’ordine sono: «terra, etnia e tradizione» e i loro nemici «tutti coloro che hanno deciso di supportare l’immigrazione di massa»: il mondo sindacale, la Chiesa Cattolica e l’antagonismo antifascista. Il simbolo adottato è quello che a suo tempo veniva inciso sugli scudi degli opliti spartani, la lambda, una sorta di triangolo verso l’alto che indicava il nome arcaico di Sparta.

Con il termine «Remigrazione», Generazione identitaria propone, tra l’altro, l’abolizione di qualsiasi tipologia di Ius Soli, il congelamento di tutti i processi di naturalizzazione, l’abolizione di qualsiasi tipo di ricongiungimento familiare, pene detentive per datori di lavoro che assumano immigrati non regolari, il divieto di costruzione di mosche e minareti e «lotta senza quartiere al razzismo anti-italiani».
Lorenzo Fiato, il loro segretario italiano, nello scorso mese di giugno, in una sorta di tour informativo, ha presentato il progetto di Defend Europe toccando città come Catania, Olbia, Brescia, Modena e, come ultima tappa Bolzano, dove ha tenuto una pubblica assemblea insieme alla Lega.

Neanche tanto nascosta la natura neofascista del gruppo. In un’intervista al blog «EreteicaMente» animato, tra gli altri, da Mario Merlino (ricordate? il provocatore di Avanguardia nazionale infiltratosi tra gli anarchici nel 1969), Generazione identitaria non ha disdegnato di indicare tra i propri principali riferimenti Julius Evola, il padre del neonazismo italiano.

Saverio Ferrari, Marinella Mandelli

da il manifesto

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“DEFENDE EUROPE”: COS’E’ ‘GENERAZIONE IDENTITARIA’?

Neofascisti in azione contro i migranti, sfruttando la canea mediatica estiva sugli sbarchi, attraverso il clima di paura e diffidenza già alimentato da partiti e governo, sulla pelle dei più deboli. Oltre 50 striscioni con la scritta “Refugees not welcome” sono stati affissi la scorsa notte da CasaPound lungo l’Autostrada del Brennero e ai caselli, in entrata e in uscita, dal valico ad Ala.

Intanto è “attesa” nel Mar Mediterraneo la nave C-Star, affittata a Gibuti dai neofascisti di Generazione Identitaria, network transnazionale europeo nato in Francia nel 2012 e che ora sta cercando di diffondersi anche in Italia.

A Catania dovrebbero i razzisti europei dovrebbero salire a bordo della nave con l’obiettivo di andare poi al confine marittimo con la Libia per disturbare le navi delle Ong, impegnate nelle operazioni di soccorso dei migranti in mare, e segnalare le navi dei migranti alla Guardia Costiera Libica.

Ma chi sono i neofascisti di Generazione Identitaria? Lo abbiamo chiesto a Elia Rosati, nostro collaboratore e studioso di movimenti e gruppi neofascisti italiani ed europei. Ascolta o scarica.

L’intervento ai nostri microfoni del giornalista Guido Caldirongiornalista de Il Manifesto e autore di diverse pubblicazioni e libri sul fenomeno delle destre radicali EuropeeAscolta o scarica. 

 da Radio Onda d’Urto

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