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Francia: sgomberata la “giungla” a Calais

A Calais, Francia, sono state sgomberate una serie di tendopoli, la cosiddetta “giungla”, dove vivono – sostenuti solo da associazioni e antirazzisti – migliaia di migranti intenzionati a entrare in Inghilterra.

Questa mattina sono entrate in azione le ruspe, una operazione annunciata dalla prefettura, per questo nei giorni scorsi la maggior parte dei migranti aveva già lasciato l’accampamento. Bulldozer francesi in azione, fianco a fianco di razzisti e fascisti: nella notte una studentessa, antirazzista, è stata accoltellata da queste bande ormai da giorni lasciate libere di aggredire e intimidire.

A novembre il tribunale amministrativo di Lille, dopo un ricorso presentato dalle Ong Secours Catholique e Médecins du Monde e da 6 richiedenti asilo, aveva ordinato al prefetto di adottare misure d’urgenza a favore dei migranti che si trovavano a Calais, una situazione definita di emergenza. Il Tribunale aveva inoltre dato 8 giorni di tempo allo Stato francese per creare dieci punti d’acqua supplementari (ora ce ne sono solo tre), sistemare cinquanta bagni chimici, avviare un sistema di raccolta dei rifiuti, ripulire il sito e creare vie d’accesso per i mezzi d’urgenza.

Dalla Francia il nostro corrispondente Enrico. Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

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