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Ercolano (Napoli): Provocazioni e aggressioni fasciste

A Ercolano in provincia di Napoli, chiuso lo spazio anarchico “Vesuvio Libertario”. Nella mattinata di  martedì 15 novembre – si legge sul blog VesuvianAut -, c’erano stati scontri con i neofascisti di Casapound, che durante una sedicente iniziativa antisfratto hanno cercato di fare irruzione al Vesuvio Libertario, venendo però respinti, con alcuni neofascisti finiti al pronto soccorso. Successivamente i carabinieri si sono presentati in massa fuori dallo spazio anarchico, con compagne-i barricati per ore all’interno.

In serata la decisione di uscire, correndo, dallo spazio, con supporto di solidali e cittadini del quartiere da fuori. Nel trambusto un colonnello dei carabinieri è caduto a terra, finendo al pronto soccorso, mentre i compagni sono riusciti a dileguarsi tranne uno, un 31enne, arrestato che ha subito una condanna per direttissima, completamente gratuita, a tre mesi di pena sospesa per “resistenza”. Lo stesso carabiniere ha ammesso che nessun elemento lo collegava ai presunti scontri e l’unico motivo del fermo è stato il suo tentativo di sottrarsi a un’identificazione “divincolandosi con le spalle”… un quadro che in condizioni normali, secondo gli avvocati, non avrebbe portato nemmeno alla convalida, tantomeno a una condanna di primo grado. Ci sono anche altri 3 denunciati, mentre il Vesuvio Libertario è stato devastato dai carabinieri e messo sotto sequestro giudiziario.

L’Ansa riferisce poi di una serie di perquisizioni domiciliari svolte a carico di appartenenti a CasaPound con la denuncia di un 43enne di Poggiomarino (Napoli), trovato in possesso di due coltelli, un tirapugni, un manganello, una pistola a piombini e persino una stella ninja.. e di un 20enne di Torre del Greco perché in possesso di una mazza da baseball chiodata, un manganello, sette coltelli, una stella ninja e materiale propagandistico. Entrambi risponderanno di porto ingiustificato di oggetti atti a offendere.

Però la criminalizzazione mediatica punta il dito contro gli antifascisti di Vesuvio Libertario!

Primo effetto di questa costruzione narrativa: un compagno fermato mercoledi sera. In più questo compagno ha subito la schedatura del DNA. Questa primavera infatti è stato approvato il decreto attuativo della legge 85 del 2009 che recepiva il trattato europeo di PRUM sulla costituzione di una schedatura genetica europea per “motivi di sicurezza”….

Un’operazione inquietante da Stato di Polizia e dallo spettro di applicazione larghissimo. Da oggi in poi, secondo quanto è scritto nella norma, potranno subire tale schedatura tutte le persone in stato di arresto o misura cautelare alternativa, ma anche i semplici fermati per reati non colposi e in base a un quadro solo indiziario. Praticamente centinaia di migliaia….

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