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Ecuador: il governo cede alla piazza. Ritirato il “Paquetazo”

Una grande vittoria per i movimenti indigeni, studenteschi, femministi e sindacali che per 12 giorni si sono mossi in rivolta per le città dell’ ecuador contro le riforme d’austerity imposte dal FMI.

Il presidente Lenin Moreno ha annunciato di aver annullato il decreto esecutivo 883, che stipulava l’eliminazione totale dei sussidi al carburante, come preteso con forza dalla Confederazione delle nazionalità indigene dell’Ecuador (Conaie).

Sarà anche creata una commissione a cui parteciperanno rappresentanti del governo e dei gruppi sociali con l’obiettivo di concordare interventi in materia di politica economica oltre che scrivere il nuovo decreto.

La Conaie ha fatto sapere che la mobilitazione non è sospesa, almeno fino alla fine del dialogo delle commissioni. Durate 12 giorni dopo la pubblicazione di un pacchetto di provvedimenti di austerità, le proteste hanno avuto un bilancio di almeno cinque morti, 554 feriti e 929 detenuti, nel quadro di una paralisi quasi totale del Paese.

La corrispondenza con il nostro collaboratore Giorgio Trucchi. Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

 

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