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Crema: perquisizioni a scuola, agenti in cerca di marijuana. Ragazzi costretti a spogliarsi.

Apprendiamo con sconcerto la notizia che qualche settimana fa, nell’istituto “P.Sraffa” di Crema si è svolto un controllo anti droga: gli agenti di polizia hanno perquisito i ragazzi segnalati dai cani, e alcuni studenti sono stati condotti nei bagni e fatti spogliare completamente.

E’ ormai chiaro che il proibizionismo ha fallito, eppure alcuni Dirigenti scolastici si ostinano ancora a voler utilizzare la paura come “instrumentum regni“, pensando forse che sia del tutto normale far entrare la polizia all’interno dei locali scolastici e rovinare la vita di qualche ragazzo per pochi grammi di marijuana.

Riportiamo di seguito il comunicato del Comitato Scuola Pubblica – Sempre in Lotta Crema:

“Giovedì 4 Febbraio 2016 presso l’istituto di istruzione superiore “P. Sraffa” di Crema alle ore 10:00 È stato effettuato da parte delle forze dell’ordine un controllo anti droga durato circa due ore richiesto dal Dirigente scolastico. Anche se si trattava di un’operazione voluta dai Carabinieri, la responsabilità per l’ingresso a scuola delle forze dell’ordine è della dirigenza (e non è la prima volta che a scuola si alimenta un clima di tensione facendo entrare Polizia e Carabinieri). 20 agenti sono entrati nell’istituto con 3 cani anti droga.
Dopo l’installazione di telecamere di sorveglianza nell’istituto e l’ingresso dei Carabinieri – qualche mese fa – dentro scuola per far cessare una protesta studentesca, questa “operazione antidroga” è solo l’ultima tappa di un clima che si fa sempre più intimidatorio.
Durante l’operazione gli studenti sono stati trattenuti nelle aule con divieto di uscire, mentre gli agenti effettuavano perquisizioni fisiche e degli oggetti personali dei compagni segnalati dai cani; gli studenti segnalati venivano allontanati dalle aule e condotti in corridoio senza nessuna supervisione da parte del corpo docente, qui veniva effettuato il primo controllo, poi gli studenti segnalati venivano condotti nei bagni e fatti spogliare completamente.
Il risultato effettivo della ricerca sembra aver portato a sei studenti, di cui una minorenne, che trasportavano circa 5 grammi di cannabis a testa, anche se sembrerebbe che i dati relativi ai sequestri siano stati gonfiati per dipingere una miglior riuscita dell’operazione.
Crediamo che intimidire gli studenti nel loro luogo di studio non possa avere nessun carattere formativo: spaventando gli studenti non li si allontana né dallo spaccio né dal consumo di cannabis.
Inoltre riteniamo senza ipocrisie che il consumo di cannabis sia un fatto normale in tutta la società e che l’educazione passi attraverso la legalizzazione e un consumo consapevole, come per le sostanze alcooliche. Infine, crediamo che quello di far spogliare completamente dei ragazzi dalla polizia sia un atto degradante e irrispettoso della dignità umana, e pertanto non dovrebbe mai essere permesso in una scuola.
Come studenti del Comitato Scuola Pubblica – Sempre in Lotta di Crema esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai nostri compagni dello Sraffa. Esprimiamo inoltre la nostra indignazione verso una Dirigenza incapace e colpevole, in quanto connivente, e verso le forze dell’ordine che in cerca di un titolo in prima pagina decidono di rovinare la vita di uno studente per una canna.
Daremo battaglia affinché questo non possa più ripetersi né allo Sraffa, né in altre scuole.”

Gli studenti e le studentesse del Comitato Scuola Pubblica – Sempre in Lotta Crema

FONTE:  http://www.sempreinlotta.org/?p=9414

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