- maggio 08, 2017
- in Lettere dal carcere
«Non sai chi sono io? Il SenzaDio aveva allargato le braccia. Sì, lo so chi sei. Il boss aveva stretto le labbra, come era solito fare: E non hai paura? Lorenzo scuotendo il capo, lo aveva fissato. Ho più paura di vivere, che di te. Il boss aveva esitato...
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