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Cassazione al fianco dei palazzinari: “Basta rinvii. Eseguire immediamente gli sgomberi quando la Procura li ordina”

Se la Procura ordina lo sgombero, il Viminale, e di conseguenza le forze dell’ordine, devono eseguirlo immediatamente”. A dirlo una sentenza della Corte di Cassazione, che ha così accolto il ricorso di una società privata proprietaria di numerosi immobili tra Firenze e la sua provincia, occupati per 6 anni prima che la Questura intervenisse sgomberandoli.

Una sentenza che sta facendo molto discutere, arrivata ieri, giorno in cui il presidente della Repubblica ha approvato il decreto Salvini su sicurezza e immigrazione, e nel quale sono contenute anche le direttive espresse dalla circolare sulle occupazioni.

Gli ermellini definiscono le occupazioni “intollerabile sopruso”. Non solo. Hanno stabilito che le società ricorrenti hanno diritto ad ottenere dal Ministero dell’Interno il risarcimento dei danni patiti a causa delle scelte attendiste che hanno “violato e compresso il loro diritto di proprietà”.

Una decisione che incontra nelle ultime ore anche la discussione sul Def e soprattutto su come recuperare soldi per finanaziare la manovra. Nelle pieghe del provvedimento si trovano fino a 10 miliardi di privatizzazioni, sia per l’anno prossimo che per il 2020. Una parte dei quali si otterranno da un’ulteriore svendita del patrimonio immobiliare pubblico. Per quest’anno 690 milioni di euro, 730 milioni nel 2019, 670 nel 2020. Cifre a cui aggiungere gli immobili già affidati a Invimit, società interamente partecipata dal MEF, che valgono oltre un miliardo di euro.

Per commentare quanto deciso dalla Cassazione, in collegamento da Roma, Margherita attivista dei Blocchi Precari Metropolitani e dei movimenti per il diritto all’abitare della Capitale Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

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