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Bologna – Polizia all’ExTelecom per lo sgombero, si resiste sul tetto e fuori!. Cariche al presidio di solidarietà a Roma

“Stanno tentando di sgomberare l’ex Telecom”. E’ il messaggio diffuso questa mattina dal collettivo Social Log. Sul posto numerosi blindati e mezzi dei Vigili del fuoco. Il grande stabile in via Fioravanti 27, occupato il 4 dicembre 2014, era stato oggetto di una richiesta di sequestro da parte della Procura. Al suo interno vivono quasi 300 persone, tra le quali un centinaio di minori. A meno di una settimana dall’intervento delle forze dell’ordine all’occupazione abitativa di via Solferino, con alcune decine di persone finite per strada, Bologna si conferma tristemente la città degli sgomberi.

Il Partito democratico lancia la sua campagna elettorale facendo la guerra ai movimenti, agendo un oltranzismo legalitario che aggrava i problemi sociali invece di risolverli. L’assessore al welfare Amelia Frascaroli fa spallucce e dà la colpa alla questura. E chissà i sinceri democratici cosa ne pensano della foto di quel bambino portato via in braccio dal palazzo occupato, mentre i fratelli più grandi o i genitori sono sul tetto a difendere il diritto ad avere una casa.

In questo inizio d’autunno ogni scintilla di resistenza e conflitto si trova di fronte una risposta spropositata e violenta. Dopo le cariche dello scorso venerdì alla Sapienza, ancora in azione idranti e manganelli, questa volta per tentare di sciogliere un presidio di solidarietà con gli occupanti di Bologna a piazza di Porta Pia a Roma. I manifestanti dei movimenti di lotta per la casa stavano bloccando la strada, quando sono stati investiti dalla violenza degli idranti. Un semaforo è stato divelto da uno dei getti d’acqua, cadendo a terra a pochi centimetri dagli attivisti. Ancora feriti dalle forze dell’ordine, ancora una dimostrazione di come si voglia gestire l’ordine pubblico nella città commissariata, col Giubileo alle porte.

Verso le 7 di questa mattina ingenti forze di polizia hanno bloccato entrambi i lati dell’Ex Telecom di via Fioravanti per procedere alle operazioni di sgombero della struttura occupata il 4 dicembre 2013 e che dà casa a centinaia e centinaia di persone che una casa non possono permettersela a causa della crisi.

Immediatamente è scattata la resistenza degli occupanti, che in circa 150 sono saliti sul tetto e dall’alto incitano il presidio solidale formatasi immediatamente per sostenere lo sforzo contro un atto repressivo che rende bene conto della miseria di una gestione dell’emergenza abitativa improntata non a risolvere i problemi ma a continuare a riprodurli.

Dopo qualche decina di minuti il presidio è stato caricato dalle forze dell’ordine che vogliono impedire alcun tipo di solidarietà attiva a chi sta portando la resistenza sul tetto. Durante le cariche un solidale è stato ferito ad una mano, probabilmente rotta a seguito della brutalità dell’intervento poliziesco.

Invitiamo tutti e tutte a raggiungere il presidio di via Fioravanti immediatamente a ridosso dell’Ex Telecom e a sostenere in ogni modo possibile lo sforzo di chi resiste sui tetti! Maggiori info e video sulle pagine Facebook  e twitter di Social Log Bologna

Ore 7.40 – La corrispondenza delle 7.40 con Fulvio, Social Log Bologna, dall’esterno dell’occupazione per Radio Onda d’Urto

Aggiornamento ore 8,30 – Venticinque camionette, vigili del fuoco e 3 ambulanze, questo il dispiegamenti di forze messo in atto dalla Questura questa mattina per cercare di sgomberare lo stabile di via Fioravanti in cui vivono centinaia  di famiglie e minori. Un presidio di solidarietà si è subito formato davanti al palazzo il cui ingresso è presidiato dalle forze dell’ordine che chiudono la strada e impediscono il passaggio. Alcuni occupanti sono saliti sui tetti per resistere allo sgombero mentre il presidio si ingrossa sempre di più. Al passaggio del camion dei Vigili del fuoco la celere cerca di allontanare i manifestanti con una carica, ferendo un ragazzo alla mano.   Dal presidio si invitano tutti e tutte a raggiungere via Fioravanti per costruire “una grande giornata di lotta e solidarietà”

La corrispondenza con Michele della redazione bolognese di Infoaut.

Aggiornamento ore 9: seconda carica nei confronti del presidio solidale in via Fioravanti, che provoca almeno due feriti lasciando sangue sul pavimento ma non spostando dalla strada il presidio, che continuiamo ad invitare a raggiungere. E’ la polizia che attacca nervosamente, per cercare di eliminare ogni segno pubblico tangibile di solidarietà verso gli occupanti che resistono sul tetto mentre la polizia all’interno ha raggiunto le madri e i bambini piccoli e inizia a intimidirli. Sul tetto avanza la resistenza, per aggiornamenti più puntuali seguire la pagina Fb di Social Log.

La corrispondenza con Fulvio, Social Log Bologna. per Radio Onda d’Urto

Aggiornamento ore 10: Continua la resistenza sul tetto, mentre un assordante cacerolazo è in corso sia da dentro l’ExTelecom che fuori, nel presidio solidale che si ingrossa sempre più. Una compagna è in ospedale, portata dall’ambulanza che ha potuto raggiungere il presidio solo dopo diverso tempo, dato che il blocco del traffico conseguente alle operazioni di sgombero sta paralizzando la zona. Due compagni hanno riportato ferite alle mani e alla testa durante le cariche, mentre gli assistenti sociali all’interno dell’ExTelecom – coadiuvati da un’aggressiva polizia –  dopo aver terminato le prime finte manfrine cercano di intimidire la resistenza, minacciando conseguenze dure per gli occupanti se questi non si piegheranno ad accettare le (non)soluzioni che stanno venendo proposte. Alcuni poliziotti hanno detto a donne e bambini di staccarsi dai “delinquenti” che resistono sul tetto, ottenendo in cambio un forte rifiuto e un’ulteriore intensificazione della resistenza ad uno sgombero inaccettabile!

Aggiornamento ore 11: Da tante città d’Italia inizia ad arrivare solidarietà. Appuntamento solidale a Brescia stasera ore 18 di fronte alla Prefettura di Piazza Paolo VI. A Roma lanciato un presidio per le 17,30 a Porta Pia con tutte le occupazioni capitoline che espongono striscioni di incitamento alla resistenza, mentre messaggi di complicità giungono da tutto il movimento di lotta per la casa nazionale, all’interno di un quadro che ha assume sempre più valenza nazionale. La situazione al momento è in stallo, continua la resistenza sul tetto mentre il presidio, sempre più largo quanto a numeri, comunica a cori con chi è dentro la volontà di non mollare. Cacerolazo dei bambini occupanti all’interno della struttura vengono ripresi dai tanti bambini delle altre occupazioni che arrivano a sostenere il presidio, fra poco un audio dal tetto dove continua la battaglia per continuare a dare futuro ad una pagina meravigliosa di lotta!

Aggiornamento ore 11.10: Una nuova corrispondenza dal presidio solidale con Kharim per Radio Onda d’Urto che ci racconta e ricapitola quanto accaduto questa mattina con le cariche della polizia e il tentativo di sgombero degli occupanti che però continuano a resistere nella ex Telecom. Ascolta o scarica.

Il nuovo collegamento con Michele della redazione di Infoaut.

Aggiornamento ore 13,00: Dal Comune di Bologna sulla vicenda arriva solo un “no comment” (il sindaco Merola, novello Marino, sarebbe a Londra) mentre Sel nazionale – che sotto le due Torri ha ancora un piede e mezzo in giunta – chiede la rimozione di Prefetto e Questore. A parlare è solo il capo dei servizi sociali di zona, Domenico Pennizzotto, che dice: “All’interno degli uffici c’è l’equipe casa che è pronta ad accogliere gli occupanti per avviare le istruttorie per i casi di emergenza abitativa. Abbiamo una ventina di soluzioni per gli occupanti, ma loro vogliono stare tutti insieme”, come ribadito tra l’altro ormai da mesi dall’assemblea ex Telecom. Gli agenti in assetto antisommossa sono schierati al piano terra dell’edificio, mentre al primo piano ci sono solo donne con bambini. Gli uomini occupano per la maggior parte il tetto dell’ex sede Telecom. Fuori il presidio è sempre più folto. L’aggiornamento dal presidio con Andrea,  corrispondente da Bologna per Radio Onda d’Urto

Aggiornamento ore 13,30: Al presidio solidale a terra e dentro l’occupazione che resiste pranzo popolare. Intanto dai Partigiani della scuola pubblica di Bologna è arrivato un duro comunicato stampa contro la tentata azione di forza targata Pd, polizia e Procura:

Noi insegnanti della Scuola Pubblica, noi maestre di tutti i bambini, quindi anche di quelli che vivono nel palazzo occupato dell’ex Telecom in via Fioravanti, siamo sconcertati dall’intervento violento delle forze dell’ordine che stanno procedendo allo sgombero di 130 famiglie. Esprimiamo la nostra solidarietà, la nostra vicinanza al Social Log Bologna, alle famiglie, a quei poveri bambini costretti a vivere la violenza di uno Stato che si accanisce con i più poveri. La comunità che vive nel palazzo ex Telecom va protetta, sorretta, rappresenta un esempio concreto di come, grazie alla solidarietà e al mutuo soccorso, famiglie intere possano vivere con dignità, nonostante la grave crisi economica che impedisce loro di avere la possibilità di vivere in alloggi affittati.  L’Amministrazione Comunale, che chiude gli occhi e non interviene a sostegno degli occupanti, è colpevole e responsabile di quanto sta succedendo. Invitiamo la cittadinanza a sostenere gli occupanti, chiediamo tutela per quei bambini che stanno vivendo con terrore l’assalto delle forze dell’ordine. Le occupazioni di immobili in disuso da anni consentono di sottrarli al degrado e di rivalutare un patrimonio pubblico che qualcuno vorrebbe lasciare fatiscente o consegnarlo nelle mani di speculatori e palazzinari: tutto ciò è inaccettabile e colpevole. Chiediamo che immediatamente sia sospeso l’attacco agli occupanti, che tutte le forze politiche e sociali della città intervengano per sospendere questa macelleria sociale e che si smetta di consegnare la risoluzione di questi problemi nelle mani della Questura.
Psp- Partigiani della Scuola Pubblica
Bologna, 20/10/2015

Aggiornamento ore 15,00:  la Polizia ha portato fuori le prime due famiglie di occupanti. Al presidio continuano ad accorrere sempre più persone, in particolare lavoratori della logistica dell’Interporto.L’aggiornamento dal presidio con Andrea, corrispondente da Bologna per Radio Onda d’Urto

Aggiornamento ore 15,30: Dal profilo Facebook di Social Log si denuncia come i pompieri stiano entrando dentro all’ Ex-telecom con l’obiettivo di provare a raggiungere i resistenti sul tetto.

Aggiornamento ore 16: Prosegue il tentativo di sgombero ma sul tetto si resiste.tetto Vigili del fuoco e poliziotti sono riusciti ad accedere al tetto della Ex- Telecom, ma non ad eseguire lo sgombero dato che sono ancora riusciti a trovare un modo per togliere le barricate realizzate e che hanno isolato l’ultimo piano del palazzo. La cronaca di Andrea, corrispondente da Bologna per Radio Onda d’Urto. Ascolta o scarica

Aggiornamento ore  16:15

Mentre si susseguono le operazioni di sgombero e si ha notizia di un occupante con la mandibola spaccata a causa dei calci dati dalla celere, la resistenza continua dentro e fuori dallo stabile. La rete Eat The Rich ha indetto una cena solidale direttamente davanti al presidio stasera alle 20:30. Questa lunga giornata sta vedendo anche il gran protagonismo degli occupanti e delle occupanti di Via Mario De Maria e Mura di Porta Galliera,presenti dal primo mattino, e che hanno rilanciato con forza la marcia cittadina di Social Log per Sabato prossimo

Aggiornamento ore 17,45: Si resiste sul tetto, con i poliziotti che non riescono a sgomberare le occupanti e gli occupanti asserragliati sul tetto. Sotto il presidio si ingrossa con il passare delle ore. La corrispondenza di Andrea della redazione di Radio Onda d’Urto da sotto la che resiste.  Ascolta o scarica

Aggiornamento ore 18: Idranti contro i solidali che a Roma si sono ritrovati in Porta Pia. Il presidio è stato sgomberato dalla piazza. Un ragazzo in preda a malore è stato portato via in ambulanza, un altro è in ospedale. L’uso di idranti ha persino distrutto un semaforo. Il collegamento per Radio Onda d’Urto da Roma con Dario di Degage. Ascolta o scarica

 

Aggiornamento ore 18, 15: Il presidio di solidarietà ad Alessandria ha tentato di attuare un blocco stradale, ma è stato sgomberato con calci e spintoni. Da Alessandria Marta del movimento per la casa di alessandria

Aggiornamento ore 18.30: A Bologna gli assistenti sociali hanno affermato che si troveranno degli alloggi per tutti gli occupanti, compresi coloro che stanno ancora sul tetto e i single. La situazione quindi pare si stia sbloccando, con gli occupanti in assemblea sul tetto che parlano di una base accettabile per scendere e  per riconfrontarsi con gli assistenti sociali.

Aggiornamento ore 18,40: Un attivista di Social Log, poco fa, ha detto al megafono che la Regione Emilia-Romagna “garantisce un tetto per tutte le persone che vivevano nell’ex Telecom, dalla prima all’ultima”. Un risultato “inaspettato per come si era messa la situazione fino a un’ora fa, frutto della lunga resistenza di oggi”. Le persone dall’alba sul tetto dello stabile scenderanno tutte, aggiunge, ma “è fondamentale restare ancora qui in presidio finche’ non avremo la garanzia che tutte le persone possano venire via con noi”.

Numerose iniziative di solidarietà in altre città italiane., oltre a Roma e Alessandria.  Presidi anche a Brescia, Torino, Firenze e Pisa.

Aggiornamento ore 19:  Sarebbe il Comune, e non la Regione come riferito in un primo momento, a garantire un alloggio a tutti gli occupanti dell’ex Telecom. Appena dentro e sopra lo stabile non ci sarà più nessuno, sarà organizzata un’assemblea per organizzare il tutto.

Intanto,  Social Log riferisce che durante lo sgombero una donna occupante sarebbe stata colpita al volto con un calcio, a avrebbe riportato una frattura alla mascella. I manifestanti mantengono il presidio in via Fioravanti, la rete Eat the rich si sta occupando di preparare la cena per tutti.

Aggiornamento ore 20: Da Bologna l’aggiornamento con  Andrea della redazione di Radio Onda d’Urto  che ci racconta di come il presidio non intenda smobilitare fino a quando non saranno rispettati gli accordi presi. Ascolta o scarica

Aggiornamento ore 20,30: Tutte le famiglie sono uscite dall’ex Telecom di via Fioravanti a Bologna, non sono mancate esplosioni di rabbia contro i poliziotti. Alcuni nuclei familiari sono già arrivati all’ex Galaxy. Il dispositivo di polizia ha arretrato, consentendo al presidio di avanzare fino all’ingresso. Ora sta suonando una banda musicale, l’intenzione è quella di restare in strada finché non ci saranno certezze sulla sistemazione di tutti gli ex occupanti.

Secondo quanto si apprende, all’ex Galaxy saranno ospitati i residenti in città, per gli altri il Comune valuterà caso per caso, ricorrendo a sistemazioni temporanee tra ostelli, alberghi, dormitori comunali (per gli adulti soli).

“Numerose famiglie sappiamo che andranno all’ex Galaxy per due anni mentre per gli altri non ci hanno ancora dato una lista completa”, dicono gli attivisti di Social Log, annunciando inoltre per domani la pubblicazione di alcuni video sul comportamento delle forze di polizia durante lo sgombero. .

 

Pagina in continuo aggiornamento..

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