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Bologna: “Operazione di guerra” per sfrattare due famiglie

bologna sfratto

Un’operazione di guerra nel cuore di Bologna.

Una settantina di celerini, volanti e Digos, dall’alba, schierati in via Carracci.

Obiettivo: sfrattare due “pericolose” famiglie, con bambini minori, “colpevoli” di morosità incolpevole a causa della crisi e destinatarie di due ordinanze di sfratto.

Dall’alba di oggi, martedì 7 marzo, per difenderle, attiviste e attivisti di Social Log Bologna, con una muraglia meticcia posizionata dentro le abitazioni, sulle scale della palazzine e in strada.

Poco dopo le 8 del mattino è stata sfondata la porta d’ingresso, con i celerini ad aggredire attiviste e attivisti.

Almeno un attivista è stato trascinato a forza fuori dalla palazzina e fermato.

Ore 9  – Dentro le abitazioni, sulle scale e in strada prosegue la resistenza, mentre la polizia cerca di entrare nelle case anche dal tetto. La corrispondenza delle ore 9 con Fulvio, di Infoaut Bologna.

Ascolta o scarica qui

Per seguire la diretta, clicca qui (pagina Facebook di Social Log)

Di seguito, l’appello alla resistenza #stopsfratti lanciato da Social Log per oggi, martedì 7 marzo:

Il prossimo martedi 7 marzo in Bolognina e San Donato sono stati calendarizzati dagli ufficiali giudiziari le esecuzioni di 3 sfratti per i quali i ricchi multiproprietari hanno richiesto l’intervento della forza pubblica per l’esecuzione. Tre famiglie con una storia in comune, l’avvento della crisi, l’abbassamento dell’orario lavorativo o il licenziamento, che li ha messi di fronte alla scelta tra pagare un affitto o mettere tre pasti in tavola ogni giorno. Genitori con i loro figli che lottano per vedersi riconoscere il diritto ad una casa, ma che la burocrazia dell’ACER e gli inutili incontri con gli assistenti sociali evidenziano come non sia possibile a Bologna poter accedere a questo diritto. Per questo martedi 7 marzo il Comitato Inquilini Resistenti con Social Log darà vita a due muraglie meticcie, composte da uomini e donne autorganizzati che quotidianamente lottano da un anno a questa parte per vedersi riconosciuto il diritto alla casa, per se e per tutte le altre famiglie che hanno perso il lavoro.
Con questo invitiamo tutte le realtà cittadine e singoli a portare solidarietà a papà Ayele, e alle mamme Laila e Saida e alle loro famiglie. Ciascuno porti il proprio contributo creativo e attività per trascorrere insieme una lunga giornata di lotta collettiva pronti a resistere in muraglia meticcia se la celere tenterà di sfrattare le famiglie.
Dalle 6am l’appuntamento è in via Carracci per iniziare la giornata con una bella colazione meticcia e vivere insieme ore ed ore di lotta!
Mai più nessuno senza casa!
Resistere agli sfratti, moratoria subito!

da Radio Onda d’Urto

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