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Bologna: 160 avvisi di garanzia per le occupazioni abitative. Sgomberato l’ex Galaxy

Casa. 160 persone: attivisti, ma soprattutto senza casa, nativi e migranti. Tanti sono gli avvisi di garanzia spiccate dalla Procura di Bologna, da tempo impegnata in una guerra a chi si rifiuta di dormire per strada, si organizza, occupa.

I Pm hanno concluso gli accertamenti partiti dopo gli sgomberi degli edifici occupati in via De Maria e in via Fioravanti, dove centinaia di persone aveva trovato casa in un’ex sede Telecom abbandonata. Tra chi rischia il processo, una piccola parte sono attiviste e attivisti, sopratutto di Social Log, ma la maggior parte sono senza casa che erano andati a vivere negli stabili con le famiglie. Le accuse sono invasione di terreni ed edifici e resistenza a pubblico ufficiale. Per via De Maria sono 40 le persone indagate, per l’ex Telecom, sgomberata a ottobre 2015 dopo 10 mesi, 120.

Sempre oggi e sempre a Bologna sgombero dell’ex Galaxy, lo stabile dell’Inail al Navile, fuori porta Lame, che aveva ospitato alcune delle famiglie sgomberate dall’ex Telecom due anni fa. Su 68 famiglie, una decina ha detto no alle proposte del Comune, sostenute da Social Log, che il 31 ottobre aveva organizzato un presidio denunciando come “le uniche soluzioni prospettate sono l’ospitalità temporanea all’interno dell’ostello San Sisto e senza la certezza su tempistiche e future ricollocazioni in alloggi idonei”.

Da Bologna Francesco, di Social Log Ascolta o scarica qui

da Radio Onda d’Urto

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