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Agrigento, il poliziotto ai migranti: “Sei ospite e devi rispettare la legge, dagli uno schiaffo”. Il video delle umiliazioni

Ipotizzata a carico di un poliziotto l’accusa di “abuso dei mezzi di correzione”: due giovani tunisini sarebbero stati costretti anche a inginocchiarsi davanti a tutti“
“Qui sei ospite e devi rispettare la legge, ok? Tu dai uno schiaffo a lui” dice un poliziotto a un ragazzo tunisino, ospite insieme ad altri minori, nel centro di accoglienza di Favara (Agrigento). I ragazzi ridono, “all’inzio pensano si tratti di un gioco, non capiscono la lingua, ma poi il gioco si è fatto più serio” racconta Giorgia Butera, presidente di Mete Onlus, che ha denunciato il fatto alla questura di Agrigento non appena ha ricevuto il video. Le immagini, girate con un telefonino, da un altro ospite della struttura, mostrano il poliziotto che per “punire” due ragazzi per un presunto tentativo di fuga, li costringe a schiaffeggiarsi tra loro mostrando prima come si fa. “Si può rimproverare ma la discriminazione razziale non è accettabile – aggiunge la sociologa raggiunta al telefono da Repubblica Tv – quest’uomo non avrebbe agito allo stesso modo con ragazzi differenti, per me voleva dare una lezione e far vedere chi è il più forte”.

Il gip di Agrigento Alessandra Vella ha accolto la richiesta del pm Cecilia Baravelli e ha disposto l’incidente probatorio per sentire cinque migranti ospiti del centro di accoglienza, il poliziotto è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di abuso dei mezzi di correzione. (da repubblica.it)
Il caso delle percosse al centro di accoglienza, console tunisino in Questura
Le autorità diplomatiche scendono in campo dopo avere appreso la notizia dalla stampa, il legale: “Primo incontro molto cordiale, cercheremo di entrare nel procedimento”

Il console tunisino Jalel Ben Belgacem e l’addetto sociale Jaballah El BKhairi, dopo avere appreso dell’inchiesta a carico di un agente per le percosse e le umiliazioni subite come “punizione” per un tentativo di fuga, sono andati in Questura, accompagnati dall’avvocato Leonardo Marino, per acquisire informazioni sulla vicenda. La notizia dell’inchiesta era stata riportata, in esclusiva, su AgrigentoNotizie.“Il console – spiega il legale – dopo il grande clamore mediatico sollevato attorno al caso ha voluto attivarsi in maniera istituzionale per acquisire informazioni. Abbiamo avuto un primo incontro molto cordiale con il capo di gabinetto del questore, cercheremo di entrare nel procedimento”.

Nelle scorse ore è circolato pure il video dell’episodio, girato col telefonino, e denunciato alla Questura – sembrerebbe – da un’assistente sociale. La segnalazione, secondo quanto spiegato ieri dalla stessa Questura, è stata indirizzata in Procura. 

Il pubblico ministero Cecilia Baravelli ha aperto un’inchiesta, ipotizzando il reato di abuso dei mezzi di correzione, e chiesto al giudice l’incidente probatorio per acquisire la testimonianza di cinque giovanissimi migranti tunisini, fra cui i due che sarebbero stati percossi e costretti a schiaffeggiarsi fra loro dall’agente come punizione perchè erano fuggiti dal centro di contrada Ciavolotta durante la quarantena anti-Covid. (da agrigentonotizie.it)

 

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