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#12A: Andrea e Debora sono 2 compagni che hanno subito violenza dalla polizia

Tutte le realtá politiche e sociali che compongono la Brigata Sociale Antisfratto (Caracol, Blocco Anticapitalista, Centro Sociale S.A.R.S), l’Unione Inquilini e le famiglie in lotta per il diritto alla casa di Viareggio, intendono, con questo comunicato, esprimere tutta la loro vicinanza, solidarietà e complicità con Andrea e Debora, i due ragazzi diventati, loro malgrado, il simbolo della manifestazione contro precarietà e austerity del 12 aprile, così come intendiamo esprimerla a tutti i feriti, arrestati, denunciati della giornata.

Lo sciacallaggio mediatico scatenato intorno ai due compagni scesi in pullman a Roma insieme a noi, vorrebbe focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica su un singolo gesto (nobile ed altruistico da una parte, bieco e vile dall’altra) oscurando totalmente le reali motivazioni che li hanno portati, insieme ad altre 20mila persone, a manifestare il loro dissenso e voglia di una società migliore per le strade della capitale e la reale portata della risposta poliziesca vista quel giorno. Potremmo raccontare il nostro punto di vista sul singolo episodio,cosi come tanto da dire ci sarebbe su chi ci ha aiutato a soccorrere i ragazzi piuttosto di chi si è rifiutato di accompagnarli in ospedale,o della presenza al pronto soccorso dei funzionari della digos, per identificare e denunciare chi aveva bisogno di aiuto a causa del loro operato criminale, oppure potremmo accodarci alle voci “legalitarie” che invocano la sospensione e la condanna dell’agente incriminato…ma già tante parole vengono spese, spesso a vanvera, nella ricostruzione dei fatti e della “giustizia” dello stato abbiamo imparato a nostre spese a diffidare,coscienti che certi comportamenti non sono l’operato di poche mele marce ma il modus operandi delle forze di polizia tutte e dei loro mandanti politici. Quotidianamente ci troviamo, tutti insieme, a fare i conti con la progressiva sottrazione di diritti, a scontrarci con gli attacchi sferrati da governi borghesi e padroni di turno, cercando di difendere e rivendicare una casa, un salario decente, una sanità pubblica, piuttosto che servizi sociali o un’istruzione realmente accessibili per tutti.

Dal jobs act al piano casa del ministro Lupi chi ci governa attacca violentemente quei soggetti che già oggi pagano sulla propria pelle la crisi e le politiche criminali portate avanti dagli alfieri europeisti dell’austerity e dai loro servi a marchio PD. E chi prova ad autorganizzarsi per resistere e creare qualcosa di diverso, di migliore e solidale, viene additato e criminalizzato come se fosse un pericoloso terrorista,per non parlare dell’ormai onnipresente tentativo di dividere i movimenti in manifestanti buoni e manifestanti cattivi.

In questo momento di clamore mediatico, senatrici e politicanti vari si accalcano per esprimere solidarietà e lanciare proclami sulla “democratizzazione” delle forze dell’ordine. Ma quando quelle stesse divise buttano una famiglia in mezzo alla strada o caricano selvaggiamente un picchetto di lavoratori dove è questa banda di scaldapoltrone?

Ha senso parlare di una singola mela marcia quando certi comportamenti sono la prassi quotidiana? L’Europa che viviamo oggi è fatta di quasi 30 milioni di disoccupati, più di 100 milioni di cittadini, immigrati e non, a rischio povertà, 11 milioni di case vuote, con un fabbisogno abitativo che potrebbe essere potenzialmente soddisfatto al 130% ma chi prova a denunciare e a resistere attivamente a questo desolante scenario viene caricato,denunciato,criminalizzato.

A Roma noi abbiamo visto una piazza riempita da soggetti reali,da immigrati,lavoratori precari e non, studenti, disoccupati, famiglie senza casa,tutti uniti dalla voglia di una vita migliore,dalla ricerca di quella dignità che tentano di strapparci ogni giorno.

Abbiamo visto la possibilità e l’urgenza di continuare a costruire tutti insieme un percorso che ci porti fuori dai pantani dell’impero. A fianco di Andrea, Debora, Ugo e tutti gli altri compagni, per ribadire,se ancora fosse necessario,che non esistono violenza, lacrimogeni o carceri che possano fermare la nostra voglia di vivere…o quella della bimba nata al Matteotti Occupato quella notte stessa…

CASA,SALUTE,REDDITO,ISTRUZIONE…DIGNITA’ PER TUTTI/E.

Brigata Sociale Antisfratto e Unione Inquilini Viareggio

Comments ( 1 )

  • […] #12A: Andrea e Debora sono 2 compagni che hanno subito violenza dalla polizia Tutte le realtá politiche e sociali che compongono la Brigata Sociale Antisfratto (Caracol, Blocco Anticapitalista, Centro Sociale S.A.R.S), l’Unione Inquilini e le famiglie in lotta per il diritto alla casa di Viareggio, intendono, con questo comunicato, esprimere tutta la loro vicinanza, solidarietà e complicità con Andrea e Debora, […]

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