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Borgo Mezzanone: lacrimogeni contro i migranti che si oppongono alla demolizione delle baracche

Cariche e tensioni nei confronti dei migranti sfruttati nei campi di Borgo Mezzanone, Foggia, dove ieri mattina la polizia si è presentata in forze all’accampamento di braccianti agricoli con l’intenzione di demolire una quarantina di baracche.

Alle persone private della propria abitazione è stato detto che verranno ricollocate all’interno di Casa Sankara e all’Arena di San Severo, stabile però che si è annunciato di voler sgomberare a breve per installarci una caserma della guardia di finanza. Oltre alle case, la polizia ha tentato di abbattere anche uno dei bagni dell’insediamento.

I migranti hanno risposto arrampicandosi sui tetti e disponendosi attorno alle ruspe. La demolizione dei servizi igienici è stata bloccata, ma le 40 case sono state distrutte dopo che con la polizia ha caricato e lanciato lacrimogeni per sgomberare la zona.

La testimonianza di un bracciante dell’accampamento. Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

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