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La politica di guerra del governo turco: 868 civili uccisi

Il Partito democratico dei popoli (HDP) ha pubblicato un rapporto sui crimini di guerra,le violazioni di diritti umani ed i morti nelle città e nei paesi curdi da luglio 2015, con una particolare attenzione a Cizre. Pubblicato il 20 aprile ed intitolato “Rapporto su Cizre”, il documento di 21 pagine fa un’analisi approfondito sul coprifuoco e l’assedio di Cizre da parte delle forze dello stato turco.

Secondo il rapporto da luglio 2015 il governo dell’AKP ha dichiarato il coprifuoco e ha assediato 22 cittadine in 7 località 63 volte per un numero complessivo di 873 giorni.33 persone sono morte nella strage di Suruç, 8 nel bombardamento nel villaggio di Zergelê e 100 persone nella strage di Ankara;127 civili sono stati uccisi dalle forze dello stato durante proteste e manifestazioni, 600 civili nelle zone sottoposte ad assedio, per un ammontare pari a 868 civili,di cui 102 ragazzini e 99 donne,uccisi in risultato del “concetto di guerra speciale” dell’AKP.

A riguardo delle atrocità a Cizre, il rapporto di HDP ha afferma che 282 persone sono state uccise nella città assediata da luglio.Le forze dello stato hanno ucciso 251 persone durante i 79 giorni di assedio,iniziato il 14 gennaio,massacrando brutalmente 177 persone negli “scantinati delle atrocità”.

Il rapporto ha toccato anche la vasta gamma delle violazioni dei diritti umani perpetrati dalle forze dello stato, incluso la violazione del diritto alla salute,all’educazione, all’acqua, all’elettricità, al cibo ed alla vita,ed il sistematico sfollamento delle popolazioni utilizzando la guerra psicologica.

da UIKI

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